giovedì 3 giugno 2010

Incompiuto Siciliano


C'è lo stile arabo-normanno di Palermo (X sec.), il Barocco di Noto (XVIII sec.) e poi c'è l'incompiuto siciliano (naturalmente il sito è in costruzione) che, senza ironia, si può definire lo stile architettonico italiano più importante della seconda metà del XXI sec. e paradigma interpretativo per leggere il paesaggio italiano dal dopoguerra a oggi. Ogni secolo ha il suo stile architettonico e i suoi monumenti, forse la nostra civiltà, aldilà di modernismi e archistar, è veramente legata a queste realizzazioni, di certo frutto di un mal costume diffuso, che il collettivo Alterazioni video cerca di pubblicizzare e far conoscere. E' un'indagine sul fenomeno delle opere pubbliche incompiute che cerca di conferire valenza estetica a edifici che, altrimenti, sarebbero solo un memoriale agli sprechi del nostro paese. Se non si possono abbattere, almeno si possono valorizzare.
Esiste anche una Fondazione; la Fondazione ha come obiettivo la conoscenza e lo studio dello stile dell'Incompiuto Siciliano e promuove la realizzazione del Parco dell'Incompiuto Siciliano a Giarre, centro d'eccellenza dello stile incompiuto, attraverso operazioni culturali e artistiche che mirano a cambiare la percezione delle opere incompiute, per una trasformazione responsabile del territorio. Presso la Fondazione ha sede l'osservatorio nazionale del fenomeno dell'incompiuto. Incompiuto Siciliano è un progetto nato da un'idea di Alterazioni Video: Paololuca Barbieri, Alberto Caffarelli, Matteo Erenbourg, Andrea Masu,Giacomo Porfiri. E realizzato in network con:, Claudia D'Aita, Enrico Sgarbi.




Incompiuto Siciliano è lo stile architettonico italiano più importante dal dopoguerra ad oggi.

L'incompiuto Siciliano è il paradigma di lettura del paesaggio italiano contemporaneo e indaga il fenomeno delle opere pubbliche incompiute.

Dalla ricerca svolta negli ultimi 4 anni le opere incompiute ci appaiono come monumenti della società post-moderna, rovine del '900, luoghi di una memoria collettiva ancora da indagare.

La definizione di uno stile architettonico proprio permette di individuare un modello teorico di riferimento in grado di fornire un paradigma interpretativo di un fenomeno presente su tutto il territorio nazionale e in particolare in quello siciliano, tipico degli anni 70/80 ma che è possibile rintracciare dagli anni 50 fino ad oggi; uno strumento per interpretare la storia recente del nostro Paese.

Il progetto muove dall’idea di lavorare in primo luogo sulla percezione del fenomeno a livello mediatico con la finalità di sviluppare in secondo luogo un intervento diretto sul territorio locale.

Attribuire all’”incompiuto” un significato artistico e architettonico significa escogitare un altro modo di leggere questi luoghi, utile per una comprensione più ampia e problematizzata dei rapporti tra il territorio e coloro che lo abitano.

Le opere pubbliche incompiute sono un patrimonio artistico-culturale e in quanto tale divengono potenziali promotori di un’economica locale al pari di altri siti storici del nostro territorio. 
Il progetto di costituire un vero e proprio parco archeologico, in collaborazione con il Comune di Giarre, vuole essere il risultato concreto di un'operazione di storicizzazione e rivalutazione del territorio e delle opere incompiute. Una soluzione concreta alla sensazione di sconfitta a cui questi luoghi preludono. 

La spinta creativa, il desiderio di autocelebrazione e la profonda cultura, caratteri che hanno reso la Sicilia e gli Italiani famosi nel mondo, riemergono nel progetto del “Parco Archeologico dell'Incompiuto”: un intervento di sviluppo sostenibile del territorio orientato alla promozione turistica, riconoscendo le opere incompiute come risorse.


(Il manifesto completo)


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